Il presidente della Nuova Atletica Tavagnacco si complimenta per l’organizzazione e per i risultati ottenuti dagli atleti nelle varie competizioni. “Shericka Jackson ha dato una grande dimostrazione di serietà ed attaccamento al nostro evento”.
“Al termine di un evento del genere si è sempre felici, comunque sia andato – commenta il professor Dannisi –. Però, è giusto considerare che l’edizione di quest’anno è andata decisamente bene: era il 33° Meeting e portarlo a termine è stato un grande risultato per noi. Abbiamo ospitato atleti provenienti da 22 Nazioni del mondo, da tutti i continenti. Il livello, l’hanno visto tutti, era molto alto: c’erano in gara campioni olimpici e mondiali, in primis la giamaicana Shericka Jackson”.
Proprio la campionessa caraibica è arrivata in Friuli solo poche ore prima del Meeting e ha dispensato comunque il suo talento e la sua professionalità.
“Shericka è stata fantastica – prosegue il numero uno della Nuova Atletica Tavagnacco –: le è bastata una sgambata in pista la mattina per farsi trovare pronta all’appuntamento con la gara dei 100 metri che poi ha vinto con un ottimo tempo (11”13, ndr), considerando tutto. Ha offerto un grande esempio di serietà e di attaccamento alla nostra manifestazione. Nel 2019 aveva già corso i 50 metri con gli atleti disabili e gli Special Olympics, per confermare l’impronta che fin dal 1990 caratterizza questo Meeting di Sport e Solidarietà, con un occhio sempre attento al concetto di inclusione sociale”.
Oltre alla Jackson, hanno strappato applausi anche tanti altri atleti: Ossama Meslek, in primis.
“Meslek ha timbrato il record del Meeting sui 1500 – gioisce Dannisi – e s’è confermato nell’ottica dei prossimi Campionati Europei. Per il resto, ottimi tempi nelle altre gare: l’americano Kendziera ha conquistato il trofeo Missoni nei 400 ostacoli con un buon 49”37. Gran tempo anche il 10”11 nei 100 metri dal liberiano Matadi e, in generale, sono davvero contento di quanto sia emerso dalle competizioni di quest’anno, considerando anche la leggera pioggia e l’umidità che di certo non hanno facilitato gli atleti”.
Sulle tribune dello stadio Teghil s’è rivisto il gran pubblico, merito anche delle gare giovanili regionali del pomeriggio.
“Dopo due anni complicati dalla pandemia – riconosce il professore – siamo riusciti ad organizzare una manifestazione con una trentina di gare regionali e almeno 400 atleti di tutte le categorie ed è stato uno straordinario divertimento per tutti. Dalle 16 alle 20, il pre-meeting è stato uno spettacolo, perfettamente gestito. Alla fine, dopola gara di staffetta 4×100, organizzata per far correre anche la squadra cinese, che ha spinto tanto per esserci, abbiamo spento i riflettori dello stadio con la consapevolezza di essere riusciti ad allestire un 33° Meeting internazionale di Atletica Sport e Solidarietà in grande stile. E, adesso, è già tempo di pensare alla prossima edizione, che proporrà anche il decimo trofeo Missoni”.