Il Team Top mondiale degli atleti giamaicani dell’atletica è in partenza per Tokyo dove sta per prendere il via la rassegna Olimpica. Un gruppo blasonato che, dal 2006, grazie alla Nuova Atletica dal Friuli ed al Meeting Sport Solidarietà ha scelto Lignano per gli allenamenti estivi. Facendo base all’Hotel Fra i Pini, il team è approdato in terra friulana per preparare i grandi appuntamenti estivi internazionali usufruendo degli impianti messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale.
Thompson, Fraser e Jackson nella velocità
Le previsioni di medaglie, e parecchio pregiate, sono d’obbligo quando si parla di Elaine Thompson, recente protagonista del 32° Meeting Sport Solidarietà al Teghil di Lignano, attesa sul gradino più alto sui 100m (10″71 in stagione) e da medaglia anche sui 200m e sulla 4x100m come è stato ai mondiali di Doha nel 2019. Occhi puntati anche sull’altra pluri campionessa olimpica Shelly-Ann Fraser e la poliedrica Shericka Jackson; l’ex quattrocentista, bronzo a Doha, ai Trials giamaicani di fine giugno ha fermato il crono a 10″82 e 21″82 sui 100 e 200m. Sempre nella velocità Natasha Morrison da 10′”87 sui 100m per un ruolo da protagonista e da medaglia nella 4x100m.
Le stelle del team
Nel giro di pista attesa Stephenie-Ann McPherson, 49″61 in stagione, bronzo nella 4×400 a Doha. Fra i candidati al podio il giovane lunghista Tajay Gayle, campione mondiale in carica con uno stratosferico 8,69m. Ronald Levy capace di correre i 110h in 13”11 è un altro aspirante a medaglia in compagnia del giovane ventenne Rasheed Broadbell 13″10 in stagione e ancora tutto da scoprire.
Coach Francis e il supporto di Lignano
Una previsione complessiva di circa una decina di medaglie di cui non poche del metallo più pregiato è quanto atteso per questo formidabile team guidato dal tecnico Paul Francis, da diversi anni inesauribile forgiatore di talenti che ha pochi eguali in tutto il mondo.
Lignano e tutti gli appassionati di atletica di certo non si perderanno le imprese del team nell’ambito del massimo evento sportivo planetario auspicando di poterli accoglierli al rientro con un nutrito medagliere che avrà anche un po’ il sapore del “Made in Friuli”.